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Thursday, 28 February 2013

giannini & luzzati

mi rendo conto che dovrei scrivere qualcosa in italiano... ma tanto qua, tra le alpi e mar ligure, tutti lo conoscono più che bene il egregio signor luzzati, e quindi lasciamo perdere le mie spiegazioni del cavolo. magari, se il tempo non stringe, guardate solo le foto! ;)))


to jest muzeum kina w turynie! w niedziele wybraliśmy się, właśnie tutaj, z dziećmi na wystawę luzzatiego i gianiniego. luzzati to chyba niezbyt znana postać w polsce, ale tutaj miedzy alpami i morzem liguryjskim raczej tak. autor niezliczonej ilości prac, ilustrator książek dla dzieci, autor filmów animowanych. 

wystawa, którą odwiedziliśmy to zbiór storyboardów, szkiców, rysunków tła i postaci, wykonanych przez luzzatiego i wykorzystanych w filmach (w tym dwóch które kandydowały do oskara), stworzonych w duecie gianinim na przestrzeni ich wieloletniej współpracy.




mam wielki sentyment do luzzatiego.jak dla mnie jest artystą totalnym, i to (moim zdaniem) widać we wszystkim co zrobił. czuję te twory, rysunki i collages od początku do końca, tam nie ma ani okruszynki oszustwa i udawania, tandeta zamienia się w bogactwo, a blichtr w zaczarowany świat.

najbardziej zaczarowany jest oczywiscie "czrodziejski flet".





na każdym kroku przewija się pulcinella. (niestety nie przepadam za commedia dell'arte.)


no i cudowna "sroka złodziejka" - czyż nie jest niesamowita?




a jak pieknie tanczy! prawdziwa baletnica.


tę małą animację zmontowałam z fotki z wystawy :)))
mam nadzieję, że luzzati zza grobu wybaczy mi tę profanację...

szkoda tylko, że przeogromna wystawa "rozsypała" się we wnętrzu monumentalnej wieży - mole antoneliana. z jednej strony ciasny pawilonik w środku głównego holu, z drugiej - długa wspinaczka po spirali we wnętrzu, sprawiły, że nie można było nacieszyć się "byciem" w świecie luzzatiego, a eksponaty z muzeum kina (ogromne scenografie i ekrany z fragmentami znanych filmów) skutecznie zakłócały odbiór. no cóż, bywa i tak. mimo wszystko było warto.

you can read in english about the luzzati-gianini exhibition in mole antoneliana HERE.
anf for all those who wanto to see the famous luzzati's aniimations, please have a look HERE.

enjoy! :)))


Tuesday, 15 January 2013

Tuesday, 30 October 2012

codigo de xufa



una noche tuve un sueño.
en este sueño había un castillo y una iglesia. estaba con mi familia visitándolos. alguien nos contó una leyenda de xufas mágicas, escondidas entre los azulejos en las paredes del altar. la leyenda también narró que el día en que las xufas comienzan a crecer habrá un gran desastre que va a destruir el castillo, la iglesia y el mundo. nos reímos mucho y luego empezamos a buscar. fue mi hijo el primero a verlas. estaban muy cerca y me quedé muy sorprendida de no haber las visto antes. eva estaba observando las xufas desde muy, muy cerca y de repente dijo: ¿que es esa cosa verde que sobresale del grano pequeño? f
ue un brote pequeñito y esto quería decir que algo iba a suceder. de repente oímos los gritos desde la escalera. una enorme ola de agua límpida y cristalina estaba inundando rápidamente las escaleras. me desperté.

Friday, 12 October 2012

memobuq

presto si potrà consultare il nostro coccolatissimo "memobuq"!

wkrótce będzie można przejrzeć nasz katalog "memobuq"!

soon it'll be possible to fan the pages our catalogue "memobuq"!

Thursday, 14 April 2011

emma


keep your fingers crossed for emma, she takes a very important exam on monday, and she deadly needs some luck ... this is how she looks like in one of her incarnations.

Tuesday, 5 April 2011

BOLOGNA CHILDREN’S BOOK FAIR


Tym razem będzie po włosku, wybaczcie mi proszę, chętnych na tłumaczenie proszę o sygnał w komentarzach.




Bologna... hm....
È la seconda volta che ci vado alla fiera del libro di Bologna. E sono sempre più perplessa. Vado per vedere la mostra dei illustratori, per ascoltare un po’ qualche personaggio importante della scena dell’editoria per bambini, per curiosare nei stand e origliare qualche conversazione e devo dire che tutto insieme mi fa una grande impressione. Mi manca il fiato. 


E mi porgo una semplice domanda: ma in tutto questo, dov’è “il bambino” per cui tutti si fanno in quattro, producono immagini, oggetti, idee…? Una volta tornata presento le mie scoperte ai propri figli, ma il loro entusiasmo iniziale o esplode alimentato da ben10 e dora (“trash”?) o si spegne a vedere le proposte più ambiziose (salvo poche eccezioni*). Disegni semplici, con colori un po’ spenti, storie un po’ astratte, bellissime, sottili… “ah si, mamma, questo sicuramente piace a te!” purtroppo no, oramai non mi piace più, perché non posso comprarlo per voi, bimbi miei cari, perché mi tocca a leggere questi libri da sola, con voi che sfogliate scooby-doo o enciclopedie dei animali (dove i predatori massacrano le loro prede e il sangue scorre dappertutto) o peggio ancora la collana di Disney. Vorrei che i miei figli leggessero i libri più “gustosi”, raffinati e ce la metto tutta ad abituarli, educarli. Però loro hanno le loro idee e adorano la cultura pop (e non parliamo di Warhol ;)))), secondo me dev’essere una via di mezzo tra “trash”e “art”. Questo avevo cercato alla fiera, ma cavolo quanto è difficile trovarlo! Mi sembra che è anche difficile farlo. Per questo semplice motivo non mi sono arrabbiata guardando la mostra dei illustratori che NON è PER BAMBINI. Loro non c’entrano proprio niente con quelli disegni. Scusate, con la maggior parte, perché qualcuno si salva. Qui però mi viene in mente altra domanda: quanto ci piace la grafica incisoria usata nelle illustrazioni! Eh si! È fatta proprio per quello. Mi viene da ridere che invece i seri incisori si difendono con le gambe e braccia di non essere accusati di essere “illustratori”. Che paradosso.


L’anno scorso ho assistito con grande stupore alla conversazione sui lavori di Iela Mari. Le due bellissime signore parlavano dei bambini come fossero dei rari esemplari di uccelli di paradiso. Della loro delicatezza, bisogno di semplicità, ricerca della verità (wow) e anche se mi piaceva da matti questo discorso, anche se vorrei che fosse così, non potevo credere in tutto questo. Mi dispiace, sorry. L’infanzia è dura, pochi ci sopravvivono senza cicatrici ed è ingenuo pensare che bambini sono così “puri”. Quest’anno invece era la volta di incontro con Jutta Bauer spietatamente interrogata da Nicolaus Heidelbach. Mi sono divertita tantissimo. Specialmente perché la parte iniziale, a quale ho assistito, girava tutta proprio sul tema del macabro nell’illustrazione infantile. Heidelbach sosteneva che già da piccoli abbiamo quel storto piacere di vedere le cose non del tutto “rosee”, ma Jutta Bauer non mollava: macabro o violento va bene, ma il sangue non ci vuole. Mi sarebbe piaciuto vedere/sentire tutto, ma purtroppo dovevo scappare.


Alla fine ho un appello e una domanda ai editori e illustratori, anche se sicuramente non leggono quello che scrivo, ma ho promesso ai miei figli di farlo:
1. Usate per favore le lettere un po’ più grosse e un po’ meno storte, perché una bambina di 6 anni non ce la fa a leggere i vostri libri altrimenti (anche se vuole provare, giuro).
2. Ma tutti questi spazi vuoti tra disegni servono per scarabocchiare, vero?

*le poche eccezioni sono: “Al supermercato degli animali” di Giovanna Zoboli, “Il principe Tigre” di Chen Jiang Hong e qualsiasi cosa di Janosch.

p.s. esercitiamoci insieme...

Friday, 25 February 2011

la luce sull'acqua / Ett välsignat barn



"Se stavano insieme, doveva essere di notte. A volte Molly dormiva nel letto di Laura e allora Erica non voleva avere nulla a che fare con Laura. Altre volte invece Laura dormiva insieme a Erica e allora parlavano fino alle quattro, alle cinque o alle sei del mattino. Rosa diceva che tutti dovevano dormire nel proprio letto, ma non lo faceva nessuno. Ogni tanto, dopo che Rosa e Isak erano andati a dormire, Erika sgusciava furtivamente dalla sua stanza per andare a dormire con Ragnar nella casetta segreta nel bosco. Erika credeva che nessuno lo sapesse, ma Laura ne era a conoscenza. Laura sapeva molte più cose di quanto Erika immaginasse."

linn ullmann "la luce sull'acqua"
mondadori / milano / 2008